Archivio | gennaio, 2012

Cover mania

24 Gen

Emma Stone nel film Easy Girl

Nella commedia Easy Girl la protagonista Emma Stone riceve un biglietto di auguri musicale, con il ritornello della canzone d’amore di Natasha Bedingfield, Pocket Full of Sunshine. Inizialmente giudica la musichetta insopportabile, ma a
furia di risentirla si ritrova a canticchiarla, poi a cantarla e a ballarla per intero. Fenomeno molto frequente soprattutto tra i teenager (ma anche tra i bambini), che si innamorano di una canzone e, invece di stare davanti alla televisione tutto il giorno, impiegano il loro tempo girando video, in cui la interpretano a modo loro.

Alcuni fanno delle parodie (sull’onda del precursore “Weird Al” Yankovic di I’m Fat), altri suonano e cantano, alcuni invece montano dei veri e propri videoclip semi-professionali. Li caricano su YouTube e sperano di essere notati. Perché in effetti questo può accadere. Dalla propria stanzetta ci si può risvegliare famosi, come ha fatto Justin Bieber, teen idol canadese, scoperto per caso sul sito quando aveva 15 anni. Simile alla sua storia è stata quella del 14enne australiano
Cody Simpson.

fastwebmagazine

L'articolo pubblicato su ON di novembre 2011

YouTube è zeppo di cover: delle canzoni di Lady Gaga si trova ogni tipo di interpretazione, ma anche di Rihanna, Katy Perry e molti altri. E se si vanno a contare le visualizzazioni, si scopre che degli sconosciuti sono diventati su YouTube star da milioni di visite. Provate a cercare nomi come Alex Goot o Christina Grimmie, e vi si aprirà un mondo. Oppure Mike Tompkins, un vero genio che fa tutto da solo, canta, crea la musica a cappella, riprende il tutto e infine monta video molto divertenti. Ha oltre 200 mila iscrizioni e le sue canzoni sono state viste oltre 30 milioni di volte. Insomma: i talent show non sono che una goccia, in mezzo a un mare di ragazzini che hanno dei talenti e che provano con l’aiuto delle nuove tecnologie a farsi notare. A volte riuscendoci.

Articolo scritto da: Samuela Urbini
Per vedere l’articolo sulla manie delle cover di cantanti famosi pubblicato su ON di novembre 2011: ON novembre 11 Cover mania

I nuovi sex symbol

17 Gen

Sex symbol è un termine usato per spiegare quella particolare popolarità che solo poche star hanno, perché risultano

il tennista Rafael Nadal per Armani

Rafael Nadal testimonial per Armani Jeans ed Emporio Armani Underwear

attraenti per la maggior parte delle persone. Erano sex symbol i primi divi del cinema muto, Greta Garbo e Rodolfo Valentino, ed erano sex symbol Marilyn Monroe e Brigitte Bardot. Fino agli anni 60 erano principalmente gli attori e le attrici del cinema a fregiarsi di questo titolo, ai quali si aggiunsero, dagli anni 70 e 80, le rockstar. I 90 furono gli anni delle top model, bellezze mai passate di moda, mentre negli anni 2000 celebrities di vari campi possono vantare questo titolo: dal cinema alla musica, alla moda e, per la prima volta, al mondo dello sport.

Oggi gli atleti sono le nuove rockstar. Perché hanno il plus valore di non essere solo belli: si sono dati da fare per arrivare dove sono. Per questo i più grandi marchi di moda li scelgono per accrescere la propria visibilità. Gli atleti curano la loro immagine come i modelli, hanno agenti che gestiscono le loro relazioni con i mass media e diventano sponsor per il loro sport, ma non solo. Armani per anni ha avuto grandi calciatori come testimonial: David BeckhamRicardo Kakà, Cristiano Ronaldo. Lo scorso agosto, con l’appannarsi dell’immagine del calcio, ha scelto il nuovo testimonial per Armani Jeans ed Emporio Armani Underwear nel mondo del tennis: Rafael Nadal (realizzata dal fotografo Steven Klein).

la più bella praticante di Kickboxing

La campionessa di Kickboxing Christine Theiss

Ma l’erotismo ha molti volti e, chissà perché, due donne che lottano scatenano nell’immaginario maschile qualcosa di erotico. La domanda risulta meno arcana se a lottare è una come la tedesca Christine Theiss, campionessa del mondo di full-contact kickboxing: alta 175 cm per meno di 60 kg di peso, ha le proporzioni di una statua greca. Infatti ha guadagnato una copertina su Maxim. In più è anche cardiologa, la testimonial perfetta per qualsiasi brand: bella, salutista, sexy e pure intelligente.

Accanto a lei tra le “picchiatrici” più belle e fotografate di sempre, va citata Natalia Ragozina, la super-boxeur russa con alle spalle 7 titoli mondiali, 22 vittorie e nessuna sconfitta. E un servizio fotografico per Penthouse. La rivista americana Men’s Health ha appena stilato una classifica delle atlete più sexy del 2011 e, al primo posto, spicca l’olimpionica lanciatrice di giavellotto Leryn Franco, paraguayana di 29 anni.
sportivi nuove icone sexy

L'articolo pubblicato su ON di novembre 2011

Dietro di lei, altre campionesse: l’americana Alana Blanchard (surf), la campionessa australiana di mountain bike Niki Gudex e Heather Mitts, doppia medaglia d’oro olimpica con la nazionale di calcio Usa. Amanda Beard, campionessa di nuoto americana, è anche modella ed è stata cover girl di Playboy. E che gli atleti siano diventati sex symbol lo dimostra anche il fatto che tra i calendari cult di ogni anno troviamo il Dievx du Stade, con i giocatori di rugby vestiti solo con una palla ovale. Oppure Cyclepassion, con le più belle del ciclismo. E se persino George Clooney presenta come fidanzata ufficiale Stacy Keibler, ex wrestler, vuol dire che le sportive sono definitivamente diventate glamour.

Articolo scritto da: Samuela Urbini

Per vedere l’articolo sui nuovi sex symbol pubblicato su ON di novembre 2011: ON novembre 11 new sex symbol
article by samuela urbini

Restare in forma e in salute fa paura

16 Gen

“Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini sensibili possa cambiare il mondo; in effetti la sua forza è l’unica cosa che lo abbia mai cambiato.” Margaret Mead

Il mondo, almeno il piccolo mondo che io conosco, sembra spaventato dall’informazione. Purtroppo, bene o male, io mi occupo di informazione e a me questa parola non fa così paura e mi fanno paura invece quelli che mi guardano con sospetto quando rispondo alle loro curiosità, alle loro domande, alle quali per qualche casualità io sia in grado di rispondere.

Ultimamente mi interessa il tema della disinformazione sull’alimentazione. E di conseguenza sulla salute o su quello che ci raccontano essere salutare. Hai detto niente, ci saranno un milione di libri e filmati a proposito. Infatti qui “posto” un interessante documentario che è una sintesi non troppo sintetica di alcuni temi su cui la disinformazione pare si sia concentrata, tanto che se dite a qualcuno, per fare un esempio, che non bevete più latte, vi guarderà (soprattutto se siete una donna, “ma come: e il calcio?”, una risposta automatica) come se aveste detto di essere appena entrati a far parte di una setta. Ecco, quello che la maggior parte della gente non capisce è che chi assume determinate scelte alimentari, sulla propria alimentazione, A: ci ha meditato su, dunque è un’assunzione di consapevolezza, non una delega a qualche santone che gli ha detto cosa fare; B: non intende evangelizzare nessuno; C: se gli si chiede spiegazione per la propria scelta, di solito dà risposte argomentate sulle quali varrebbe la pena di farsi venire almeno il dubbio che su 100 parole almeno 1 possa essere azzeccata, e andare a informarsi; D: informandosi potrebbe capitare di scoprire qualcosa che giova alla salute.

Sul mondo di ciò che mangiamo ci raccontano da anni tante storie verosimili, ma non vere. Non so se in buona fede, cioè se alcune conoscenze sono arrivate solo in tempi successivi. Diamo questo beneficio del dubbio. Fatto sta che se siete entro i 40, con la disinformazione ci siete nati, ovvero siete figli di genitori oculatamente disinformati che hanno disimparato ciò che di salutare mangiavano da piccoli. E quindi siete (siamo) cresciuti con bastoncini, sofficini, saccottini e crocchettini tanto gustosi, ma tanto schifosi. Ma non credete: pasta, riso e zucchero sono tutti prodotti raffinati che fanno male egualmente (a meno che non mangiate cereali integrali…).

Io sono dell’idea che non sia mai troppo tardi per pensare alla propria salute. Il punto è che mangiando ci intossichiamo giorno dopo giorno, sempre di più, e non c’è il dubbio che possa non essere così. Perché non informarsi un pochino, oggi su una cosa, domani su un’altra? Lo facciamo per noi stessi: siamo tutti terrorizzati dal cancro, tanto che molti non riescono nemmeno a pronunciarne il nome. Al di là delle predisposizioni genetiche, su cui non possiamo fare niente, perché non fare del nostro meglio per non andarcela a cercare? Guardiamo i fumatori come dei drogati e non vediamo che anche noi, mangiando, forse ci comportiamo da drogati?

Ecco il documentario di cui parlavo all’inizio. Lungo quanto un film. Vi segnalo alcuni punti chiave, per facilitarvi la visione rapida.

Il video si intitola Un equilibrio delicato (A delicate balance). L’ha realizzato l’australiano Aaron Scheibner (Phoenix Philms) ed è stato doppiato in italiano a cura di AgireOra Edizioni, con la supervisione scientifica e il contributo di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV.

Ecco alcuni punti salienti:

Cosa sono le proteine animali e le proteine vegetali – minuto 7.00

Ancora proteine – minuto 24

Calcio e disinformazione – minuto 30

La disfunzione erettile – minuto 36.50

Le malattie autoimmuni (tra cui diabete di tipo 1) – minuto 40

Osteoporosi e disinformazione – minuto 47.30

Cosa bevono i vitelli (visto che il loro latte lo beviamo noi) – minuto 56

Pesce (“fa bene!”) e disinformazione – 57.30

Il dilemma del salmone – minuto 1h.17

I dolci sono come l’oppio – minuto 1h.20

E segnalo anche un libro che non ho ancora letto ma forse può essere interessante: The China Study, Macro Edizioni, anche in edizione italiana:

alimentazione vegetariana studio

The China Study

http://www.thechinastudy.it/

Hayden Panettiere diventa Amanda Knox

4 Gen

Che dovesse entrare nel mondo dello spettacolo, era scritto nel suo destino. A soli 11 mesi, infatti, Hayden Panettiere era già stata introdotta nel mondo delle pubblicità dalla madre Lesley Vogel, lei stessa con esperienze di recitazione all’attivo in alcune soap opera. A solo 22 anni, dunque, l’attrice diventata famosa come cheerleader nella serie tv di fantascienza Heroes, trasmessa negli Usa dal 2006 al 2010 (in Italia dal 2007), ha già alle spalle una carriera fitta di esperienze televisive e cinematografiche.

L'articolo su Hyden Panettiere, pubblicato su ON di novembre 2011

Quest’anno l’abbiamo vista nel quarto capitolo della saga Scream, un “metahorror”, ovvero un film horror che fa satira sui cliché degli horror del passato, per esempio NightmareHalloween, la notte delle streghe. Scream 4, diretto dal maestro della suspense Wes Craven, riunisce il trio originale di protagonisti, Neve Campbell, Courteney Cox e David Arquette, ma conta anche su un gruppo di nuovi attori di talento, tra cui appunto Hayden, che interpreta Kirby, una ragazza dura, sveglia, senza peli sulla lingua, appassionata di cinema.

Un film franchise che ha portato molta notorietà alla Panettiere, che quest’anno era già stata protagonista di un discusso film per la TV, uscito a febbraio negli Stati Uniti. Si tratta di Amanda Knox: Murder on Trial in Italy, una ricostruzione dei fatti e del processo per l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa assassinata a Perugia nella notte tra l’1 e 2 novembre del 2007, per il quale sono stati condannati in primo grado Amanda Knox e l’ex fidanzato Raffaele Sollecito, che hanno scontato quasi quattro anni di carcere prima di venire assolti, lo scorso 3 ottobre, nel processo d’appello. La Panettiere assomiglia molto ad Amanda Knox e risulta molto credibile in questo film, in occasione del quale ha dichiarato: “Voglio che Amanda esca di prigione e che possa vivere il resto della sua vita. A lei do tutto il mio sostegno. Abbiamo vissuto vite diverse”, ha ammesso, “ma siamo entrambe giovani, e io mi preoccupo per lei”. Negli Usa, infatti, si è sempre creduto che la Knox fosse innocente.

Nel passato televisivo di Hayden ci sono anche quattro anni (1996-2000) nella soap opera Sentieri, dove la ragazza era Lizzie Spaulding, una giovane che nella fiction doveva affrontare una dura battaglia contro la leucemia. Nel mondo cinematografico, la Panettiere ha iniziato la sua carriera di attrice prestando la voce per il film di animazione A Bug’s
Life-Megaminimondo (1998) e, in seguito, anche per Dinosauri (2000). In seguito è apparsa nei film Il sapore della vittoria, Quando meno te l’aspetti, Striscia- Una zebra alla riscossa, Ice Princess – Un sogno sul ghiaccio, Ragazze nel pallone – Tutto o niente, per citare i principali.

Nonostante il suo aspetto da bambolina bionda con gli occhi azzurri, vi stupirete scoprendo che la ragazza è stata anche

Hayden Panettiere salva le balene e i delfini

L'impegno animalista di Hayden Panettiere

arrestata. Sono state le autorità giapponesi a farlo, perché Hayden è un’attivista animalista, tanto da essere diventata portavoce della campagna della Whaleman Foundation, un’organizzazione di ricerca e di salvaguardia che si occupa di proteggere e preservare delfini, balene e il loro habitat oceanico. Da quando ha avuto questo incarico, è stata a Washington per incontrare i membri del Congresso, è stata invitata alla International Whaling Conference in Portogallo
ed è apparsa in The Cove, un documentario bellissimo del 2010, vincitore di un premio Oscar, che parla del massacro di delfini che avviene ogni anno nella baia di Taiji, in Giappone. Proprio durante una delle campagne per liberare e salvare questi delfini, nel 2006 la Panettiere fu arrestata. Tutte le sue iniziative ecologiste si possono vedere sul sito www.savethewhalesagain.com.

Quando non recita, Hayden ha molti hobby, tra cui quello di cantare, ballare, andare a cavallo, suonare il pianoforte ed

il gigante e la bambina, hayden panettiere. foto: thanks to Just Jared

Hayden Panettiere e l'ex boyfriend, il boxeur ucraino Wladimir Klitschko

esercitarsi nel karate e nella boxe. Quest’ultima passione è nata anche per via del fidanzamento di due anni con il campione del mondo dei pesi massimi, il possente ucraino Wladimir Klitschko. Ora si sono lasciati, ma la coppia
era fotografatissima: la 22enne alta un metro e 57 centimetri sembrava davvero una miniatura accanto al gigante boxeur 35enne, alto 1,99 metri. Ma ad Hayden gli sportivi devono andare particolarmente a genio: ora è fidanzata con il giocatore di football americano Scott McKnight.

Tornando alla sua carriera, al momento la Panettiere sta girando due film, la cui uscita non è ancora programmata in Italia. Ed è sempre impegnata sul fronte sociale: sta dando il suo contributo per far sì che il District of Columbia, dove si trova la capitale americana Washington, diventi uno Stato Federale, con i suoi rappresentanti in Congresso. Il sindaco della città, Vincent C. Gray, le ha riconosciuto il merito, proclamando un “Hayden Panettiere Day”. Per il suo impegno civile, la Panettiere è recentemente stata definita la nuova Jane Fonda. Chissà se arriveranno anche per lei due Oscar…

 

Articolo scritto da: Samuela Urbini

Per vedere l’articolo sull’attrice Hayden Panettiere pubblicato su ON di novembre 2011: ON novembre 11 Hayden Panettiere
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