Il respiro degli Dei – Un viaggio alla scoperta dello yoga moderno

19 Apr

Il respiro degli Dèi è un film-documentario che vuole essere un viaggio alla scoperta dello yoga moderno, come recita il sottotitolo italiano. Come fa notare qualche puntiglioso alla fine del film durante il dibattito con il regista Jan Schmidt-Garre, lo yoga moderno non è solo quello del Sud dell’India, nato intorno alla figura di Sri Tirumalai Krishnamacharya, fondatore della prima Yogashala (scuola di yoga) a Mysore negli anni 30, per volere del Maharaja. Ma, come Schmidt-Garre sottolinea, senza l’opera di divulgazione dello yoga compiuta da Krishnamacharya (studiò l’inglese per poter comunicare anche con gli occidentali che si recavano da lui per imparare lo yoga), forse neanche gli altri stili e tradizioni dello yoga, oggi diffusi in Europa e negli Stati Uniti, sarebbero arrivati.

Un viaggio alla scoperta delle origini dello yoga moderno

La locandina del film Il respiro degli Dèi, di Jan Schmidt-Garre

È una tesi, è quella del regista, e dunque va accettata. Perché, mettendo da parte tutte le proprie convinzioni, le proprie conoscenze e studi, visto che si sta parlando di una materia in cui neanche la datazione dei libri classici è una certezza, ci si può godere un film sincero e onesto che, senza fronzoli e finte rappresentazioni dell’India (non si vedono splendidi tessuti di seta, incensi che bruciano ovunque e sale lucidate da poco, ma solo la cementificata Mysore, con il suo traffico chiassoso e il livello di pulizia medio in India, che non corrisponde certo a pavimenti splendenti), ci restituisce un’immagine viva dei guru più influenti del XX secolo. Dall’ancora vivente B.K.S. Iyengar, che si vede anche praticare yoga all’età di 88 anni, a Sri K. Pattabhi Jois, fondatore dell’Ashtanga Vinyasa Yoga, che ha lasciato il suo corpo durante le riprese del film. Si colgono la loro diversa personalità e il loro personale rapporto con il maestro Krishnamacharya, nonché le differenze nella pratica.

Lo proietta in esclusiva italiana lo Spazio Oberdan di Milano. Andatelo a vedere se praticate yoga, ovviamente, ma anche se avete qualche aspirazione di crescita spirituale e se desiderate passare un’ora e 40 minuti ammirando uomini (sì, sono guru, ma per uno che non li conosce “uomini” è sufficiente) che hanno dedicato la loro vita a un’attività apparentemente superflua e dalla dubbia utilità, che invece provata sul proprio corpo, mente e spirito, è la più bella attività che si possa fare: lo yoga.

La sinossi:

Stando alla tradizione indiana le origini dello yoga sono da attribuirsi al dio Shiva, ma pochi sanno che in realtà a dare forma a questa disciplina, portandola al successo, è stato negli anni Trenta il saggio Tirumalai Krishnamacharya. Per raccontare questa storia sconosciuta ai più il regista Jan Schmidt-Garre intraprende un viaggio in India alla scoperta di questa disciplina. Lungo il suo percorso giunge nella splendida reggia del Maharaja di Mysore, dove incontra alcuni tra i leggendari studenti del maestro Krishnamacharya. Qui il regista impara il saluto al sole direttamente da Pattabhi Jois e si fa rivelare da Sribhashyam, il figlio del grande saggio, la segreta “sessione salva-vita”.

Per info: http://oberdan.cinetecamilano.it

2 Risposte a “Il respiro degli Dei – Un viaggio alla scoperta dello yoga moderno”

  1. Read Full Article 10 gennaio 2014 a 20:29 #

    Seriously, such a good website.

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  1. Il respiro degli Dei – Un viaggio alla scoperta dello yoga moderno … | Made in India - 21 aprile 2012

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